Rassegna stampa 2012

Latino e greco, che passione!

Il Certamen laurea i più bravi

Per il trentennale del prestigioso premio

aggiunta una nuova sezione

Classicisti, sì. Ma pur sempre giovani che fanno un bel tifo da stadio, applausi, gridolini, quando uno della loro scuola viene chiamato per la premiazione. E il professor Paolo Morelli che fungeva da spiker, mentre la professoressa Laura Marconcini aveva fatto l'introduzione, di premiati ne ha chiamati un centinaio. Visto che l'edizione numero 30 del "Certamen in Ponticulo Herae", la prestigiosa gara di cultura latina organizzata dall'Associazione Italiana di Cultura Classica, ha voluto premiare anche i vincitori degli anni scorsi e gli insegnanti dei ragazzi latinisti, e soprattutto ha aggiunto anche una prova di greco. Portando a 4 i tradizionali 3 premi, rispettivamente riservati agli studenti dei licei classici, pedagogici-linguistici e scientifici. Una edizione speciale, dunque, che ha riempito la sala del Museo Piaggio di 300 persone, con in prima fila i rappresentanti degli sponsor che consentono e appoggiano il cammino di questa prestigiosa manifestazione pontederese. Ma c'era anche Monsignor Vasco Bertelli, stavolta anche in rappresentanza della famiglia che ha avuto il grave lutto della perdita del professor Stefano Bertelli, la cui figura di studioso e docente è stata ricordata dal presidente dell'Associazione Italiana di Cultura Classica, Mario Capasso. Sono intervenute anche le professoresse Cecilia Robustelli, Lucia Ciampi, sindaca di Calcinaia e Liviana Canovai, assessore di Pontedera. E veniamo alla gara vera e propria. I quattro vincitori assoluti, con premio di 500 euro, sono Alessandra Chiti del Forteguerri di Pistoia per i Licei Classici, Claudia Fini del Copernico di Prato per i Licei Pedagogici e Linguistici, Niccolò Riccardi del Dini di Pisa per i Licei Scientifici, Roberta Conoscenti del Machiavelli di Lucca per il certamen di Lingua e Cultura Greca. Al secondo posto (400 euro), Sara Rosso del Machiavelli di Lucca, Chiara Mazzanti del Pontormo di Empoli, Marco Rossi del Russel di Scandicci e Virginia Casigliani del Galilei di Pisa. Al terzo (300 euro) Niccolò Bartolini del Lorenzini di Pescia, Michelangelo Vanni dell'Enriquez di Castelfiorentino, Giulia Semenzara del Virgilio di Empoli, Alessandro Accorinti del Galilei di Pisa. Applausi anche per gli altri 12 premiati o citati di ciascuna categoria, fra i quali troviamo i tre pontederesi che dunque "giocavano in casa". Situazione tuttavia che non dà assolutamente vantaggi perché la commissione che esamina gli elaborati non sa minimamente chi siano gli autori, regola ferrea e dimostrata concretamente dal fatto che anche stavolta la presenza pontederese non è stata da podio. Costanza Daddi del XXV Aprile, Caterina Bilancia dell'Andrea da Pontedera e Samuele Fondelli del Montale hanno comunque difeso gli onori di Pontedera classificandosi fra i primi 10, mentre Valentina Vigilucci ha egualmente difeso bene l'onore di Volterra.

Mario Mannucci, La Nazione, 30 maggio 2012

 

29 maggio 2012: la premiazione

Certamen, il giorno dei premi

Cerimonia al museo Piaggio ricordando

la studentessa Beatrice e il prof. Bertelli

Una premiazione di Certamen nel ricordo di Stefano Bertelli quella al Museo Piaggio. E, insieme, dedicata alla celebrazione di una delle sezioni dell’AICC - di cui Bertelli era membro attivo - più significative fra le 65 sparse in Italia, come ha ricordato il presidente Mario Capasso. Il quale ha anche consegnato un diploma di benemerenza alla professoressa Laura Marconcini, della delegazione pontederese. «L’iniziativa è ormai un’istituzione a Pontedera», ha detto l’assessore alla cultura Liviana Canovai. «Come ha detto il professor Morelli, non era per niente scontato che i ragazzi sacrificassero una domenica di mare per venire a fare le traduzioni di latino e di greco». Già, perché quest’anno, all’appuntamento ormai trentennale col certamen “In ponticulo Herae” - che notoriamente accoglie i latinisti di scientifico, classico e linguistico/pedagogico da tutta la Toscana - gli studenti hanno potuto cimentarsi anche con Isocrate, oratore ateniese. «La manifestazione è sotto l’attenzione di tutti: l’AICC di Pontedera dimostra una forte dedizione alle radici che formano il nostro presente, e gli studi classici possono essere una linfa preziosa a cui attingere in un momento di crisi culturale», ha detto Lucia Ciampi, delegata alla cultura per l’Unione della Valdera. In sala si sono letti anche i saluti del presidente della Regione, Enrico Rossi, e dell’amministratore delegato della Sat, Gina Giani, che dirige l’aeroporto Galilei di Pisa. Per la sezione Agòn, fra l’altro, è stato creato anche un premio ad hoc in memoria di Beatrice Pelagagge, la studentessa del XXV aprile che era grande appassionata di greco e che è scomparsa di recente. Ecco i primi 3 classificati: Alessandro Accorinti da Pisa, Virginia Casigliani da Pisa e Roberto Conoscenti da Lucca, che ha ricevuto il premio donato da Andrea Bocelli e consegnato dal fratello Alberto.

Jacopo Paganelli, Il Tirreno, 30 maggio 20

Al Certamen di latino un premio targato Bocelli

Domenica si sfideranno 252 ragazzi:

La cerimonia coi vincitori si terrà il 29 maggio

Il tenore sponsor della manifestazione

Un libro racconterà i 30 anni di storia

Sono 252. Arrivano dai licei di tutta la Toscana. Sono adolescenti super esperti in latino, nati per tradurre. Domenica mattina si daranno appuntamento a Pontedera nel segno della loro materia preferita. Onore al Certamen in ponticulo Herae: il concorso a premi organizzato dalla delegazione locale dell’Associazione italiana cultura classica, giunto all’epocale traguardo della 30ª edizione. «Sarà grande festa - preannuncia la professoressa Laura Marconcini, deus ex machina della manifestazione - perché non solo accoglieremo questi ragazzi che rappresentano tutta la regione ma ci saranno anche alcune importanti novità». In primis l’introduzione della prova di greco per gli alunni dell’ultimo anno del classico. Una piccola rivoluzione nel curriculum pluridecennale del concorso. «Dal 1983, anno della prima edizione sono cambiate tante cose. Un esempio? La graduatoria di merito all’inizio era una sola. E’ solo dal 1989 che abbiamo deciso di diversificare la prova, di assegnare versioni differenti e compilare 3 liste in base alla provenienza: per il classico, per lo scientifico e per il linguistico-pedagogico. Ma l’obiettivo di valorizzare le eccellenze è rimasto identico negli anni e siamo ancora l’unica associazione in Toscana che dedica la competizione al biennio. Gli altri Certamen raccolgono studenti del triennio ». E identica e vincente, alla fine, è la formula. Una versione da tradurre in italiano e da commentare, cinque ore di tempo, il vocabolario, il foglio e la penna. La mente e il cuore per interpretare il passo assegnato e dimostrare l’impegno di un anno di studi. Di un concorso che ha saputo conservare la credibilità e il prestigio. Una reputazione che il Certamen pontederese trova riscontro nel numero e nella varietà di provenienze dei partecipanti. Da Borgo San Lorenzo a Lucca, da Arezzo all’Isola d’Elba. Oltre 2900 alunni si sono avvicendati sui banchi, in totale, per cimentarsi nell’arduo compito. Lo sottolinea con orgoglio Marconcini. «Un ringraziamento particolare va poi a tutti gli sponsor che sostengono l’iniziativa e al tenore Andrea Bocelli che sosterrà il premio dell’agon greco». Ed ecco la seconda novità. Terminato il lavoro dei ragazzi, inizierà quello, non meno impegnativo, della commissione esaminatrice, presieduta dal professor Renzo Tosi, titolare della cattedra di filologia dell’università di Bologna. La premiazione si terrà martedì 29 maggio mentre in attesa dei risultati definitivi, per celebrare il trentennale del concorso uscirà un libro dedicato alla storia dell’evento. «L’idea era stata di Stefano Bertelli. Sarà una sorta di compendio - aggiunge la prof - che conterrà tutte le versioni date agli allievi, gli elenchi dei vincitori, le commissioni esaminatrici in un excursus puntuale e dettagliato».

Paola Silvi, Il Tirreno, 11 maggio 2012

La sfida di latino nell’era dell’Ipad

In 260 hanno partecipato al Certamen:

il 29 maggio la premiazione

Nell’era di internet e dell’iPhone, il latino potrebbe sembrare la cosa meno interessante del mondo; affaccendati come siamo fra mail e sms, ci si limita a definirlo una lingua morta, ignorando invece che proprio quella lingua sta alla base dell’italiano che tutti – o quasi – parliamo quotidianamente. Questa la sintesi del pensiero dei 260 ragazzi che hanno partecipato al Certamen “In ponticulo Herae”, organizzato dall’ Associazione Italiana di Cultura Classica e arrivato alla trentesima edizione. I latinisti in erba provengono da tutta la Toscana, frequentano il secondo anno, e sono divisi in tre sezioni (classico, scientifico e linguistico-pedagogico) a seconda della scuola d’appartenenza. Ma oltre alle tre compagini, proprio per il trentennale si è aggiunto l’Agòn, una versione in greco per la terza liceo del classico; a fare il taglio del nastro della prova in greco ci ha pensato Isocrate, in un brano in cui il noto oratore tratta delle qualità che deve avere un retto uomo politico. Allo scientifico è andata una sezione dei Florida di Apuleio, una raccolta di interventi e conferenze dell’autore delle Metamorfosi; al linguistico, invece, un passo di Tito Livio, in cui lo storico riferisce le parole che Scipione pronunciò ai soldati poco prima di affrontare Annibale al di qua delle Alpi; il classico (quinta ginnasio), infine, se l’è dovuta vedere con il Cicerone inquieto e preoccupato delle Epistole ad Attico, che piacque tanto anche al Petrarca che lo riscoprì. «Per festeggiare i trenta anni del nostro certamen, stiamo stampando una raccolta di versioni date negli anni, insieme ai nomi dei vincitori e a quello dei partecipanti di questa edizione», entra nel merito la professoressa Laura Marconcini. «La premiazione avverrà il ventinove maggio; ci tengo particolarmente a ringraziare la sezione Valdera dei soci Coop, che ha fornito l’acqua e la merenda ai ragazzi, e tutti i 62 insegnanti che prestano sorveglianza alle classi». Alle undici e un quarto, già cominciavano a uscire dalle aule i primi coraggiosi che avevano finito la versione. «Il latino lo trovo molto interessante per l’etimologia delle nostre parole», dice Clelia Pisanti, dello scientifico Santa Caterina di Pisa. Le fanno eco anche Bianca Pianigiani, del linguistico Francesco Redi di Arezzo, e Niccolò Mangini, del classico Carducci di Volterra. Addirittura, Viola Nervini, del classico Dante di Firenze e appena cimentatasi con Isocrate, preferisce il greco, anche se confessa che in futuro prenderà studi scientifici. «Il latino a me piace, e non la ritengo una lingua morta», dice Linda Damonio, dello scientifico di Viareggio, sull’onda del grande latinista Dag Norberg. «Spero di aver fatto bene: la versione era abbordabile».

Jacopo Paganelli, Il Tirreno, 14 maggio 2012

Certamen, il giorno dei premi
Cerimonia al museo Piaggio ricordando
la studentessa Beatrice e il prof. Bertelli

Una premiazione di certamen nel ricordo di Stefano Bertelli quella al museo Piaggio. E, insieme, dedicata alla celebrazione di una delle sezioni dell’AICC - di cui Bertelli era membro attivo - più significative fra le 65 sparse in Italia, come ha ricordato il presidente Mario Capasso. Il quale ha anche consegnato un diploma di benemerenza alla professoressa Laura Marconcini, della delegazione pontederese. «L’iniziativa è ormai un’istituzione a Pontedera», ha detto l’assessore alla cultura Liviana Canovai. «Come ha detto il professor Morelli, non era per niente scontato che i ragazzi sacrificassero una domenica di mare per venire a fare le traduzioni di latino e di greco». Già, perché quest’anno, all’appuntamento ormai trentennale col certamen “In ponticulo Herae” - che notoriamente accoglie i latinisti di scientifico, classico e linguistico/pedagogico da tutta la Toscana - gli studenti hanno potuto cimentarsi anche con Isocrate, oratore ateniese. «La manifestazione è sotto l’attenzione di tutti: l’Aicc di Pontedera dimostra una forte dedizione alle radici che formano il nostro presente, e gli studi classici possono essere una linfa preziosa a cui attingere in un momento di crisi culturale», ha detto Lucia Ciampi, delegata alla cultura per l’Unione della Valdera. In sala si sono letti anche i saluti del presidente della Regione, Enrico Rossi, e dell’amministratore delegato della Sat, Gina Giani, che dirige l’aeroporto Galilei di Pisa. Per la sezione Agòn, fra l’altro, è stato creato anche un premio ad hoc in memoria di Beatrice Pelagagge, la studentessa del XXV aprile che era grande appassionata di greco e che è scomparsa di recente. Ecco i primi 3 classificati: Alessandro Accorinti da Pisa, Virginia Casigliani da Pisa e Roberto Conoscenti da Lucca, che ha ricevuto il premio donato da Andrea Bocelli e consegnato dal fratello Alberto.

Jacopo Paganelli, Il Tirreno, 30 maggio 2012


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